Non si può competere con il Ministro Marianna Madia che sta chiudendo ora tutti i contratti pubblici. Non è un caso che dopo quasi 10 anni di blocco della contrattazione, i contratti si stiano tutti chiudendo nelle ultime settimane: prima quello delle funzioni centrali e della sicurezza e tra ieri e oggi anche i contratti dei vigili del fuoco e della scuola. Se si prosegue con questa linea, le lavoratrici e i lavoratori delle funzioni locali e della sanità possono dormire sonni sereni che entro il 4 marzo verranno rinnovati anche i loro contratti.
La campagna elettorale così è squilibrata e viziata dal potere che i candidati ancora in carica stanno dimostrando.
La Ministra Madia sta mettendo in atto un vero e proprio ricatto morale e un’illusione ‘elettorale’ nei confronti dei cittadini: i lavoratori, infatti, non riceveranno gli aumenti fino a fine marzo, però, prima delle elezioni, riceveranno in busta paga un cedolino speciale con l’una tantum degli arretrati.
Un ricatto e un inganno ben congeniati per far apparire il rinnovo dei contratti, non come un diritto sacrosanto delle lavoratrici e dei lavoratori, ma come un regalo del Dicastero della Funzione Pubblica.
Una modalità di condurre una campagna elettorale inaccettabile e che vizia pericolosamente la sfida democratica.